Una Seconda Possibilità

Quando mi hanno diagnosticato il disturbo bipolare, mi sono sentito perso. Ho passato anni oscillando tra momenti di euforia in cui pensavo di poter conquistare il mondo e periodi di depressione profonda in cui non riuscivo nemmeno a uscire di casa. Ogni volta che pensavo di essere finalmente stabile, arrivava un’altra crisi, e tutto crollava di nuovo.

Quando il mio psichiatra mi ha parlato degli stabilizzatori dell’umore, ero scettico. Avevo paura di perdere una parte di me stesso, di diventare ‘piatto’ o ‘insensibile’. Ma la verità era che non potevo continuare così. Ho iniziato con una dose bassa, e il cambiamento non è stato immediato. Ma col tempo, ho iniziato a notare una differenza. Le mie giornate erano meno caotiche, e le crisi meno frequenti.

Gli stabilizzatori dell’umore mi hanno dato una base solida su cui ricostruire la mia vita. Ho potuto lavorare, mantenere relazioni, e persino dedicarmi alla mia passione per la scrittura. Non è stato un percorso facile, e ci sono ancora giorni difficili. Ma per la prima volta in anni, sento di avere il controllo della mia vita.

Vorrei che più persone sapessero che il disturbo bipolare non è una condanna. Con il giusto trattamento e il supporto adeguato, è possibile vivere una vita piena e soddisfacente.

L., 34 anni